Il business del colore: il design del logo

Come costruire il brand di una piccola attività sfruttando il potere del colore
Picasso the penguin and Zane the zebra

La tua piccola attività sta crescendo!

Uno dei tuoi fidati consulenti (forse il vicino che ha studiato marketing) ti ha detto di crearti immediatamente un logo che trasmetta un messaggio di qualità del prodotto e che ispiri fiducia.
 
Il verde è il tuo colore preferito: verde come lo stemma della tua università, la custodia del tuo telefono o le pareti della tua camera da letto. E il tuo compositore preferito? Giuseppe Verdi, ovviamente.
 
È quindi scontato pensare che il colore del tuo logo debba essere un bel verde foresta? Niente affatto. Abbiamo analizzato la gamma di colori di 14.000 loghi, consultato esperti e ci siamo addentrati nella psicologia del colore per comprendere in che modo i diversi colori influenzino l’identità di un brand in settori differenti.

Farlo in nero. O forse rosso.

Molti di noi imparano il cerchio cromatico già da bambini. Tuttavia la teoria del colore va ben al di là della semplice mescolanza di colori per ottenere la sfumatura desiderata. Essa si basa, infatti, sull’interazione tra scienza, arte e cultura. Il modo in cui i consumatori reagiscono ai colori e alle loro combinazioni è influenzato da estetica, associazioni culturali indotte e associazioni evolutive innate.

  • Estetica: proprio come le note musicali, alcuni colori si armonizzano bene, altri creano tensione e quindi attenzione, mentre altri si scontrano e fanno perdere l’attenzione del consumatore. La teoria dei colori spiega come il consumatore perda l’attenzione nel caso di tonalità troppo simili tra loro o come il consumatore si possa sentire sopraffatto da associazioni cromatiche caotiche o in forte contrasto.
  • Associazioni indotte: nel tempo abbiamo imparato ad associare i diversi colori a determinate emozioni; ad esempio il bianco del vestito da sposa come simbolo di purezza o il nero indossato da una persona in lutto per indicare sobrietà. Tuttavia, molte di queste associazioni sono di origine puramente culturale: le spose indiane indossano il sari, abito sontuoso ed estremamente colorato, in Sudafrica invece il rosso è il colore del lutto.
  • Associazioni innate: i ricercatori ritengono che alcune delle associazioni siano il risultato di un processo evolutivo. Ad esempio, sono pochi gli esseri umani che scelgono il marrone come colore preferito, perché provoca un’associazione a prodotti in decomposizione se non addirittura contaminati. Dall’altro lato il rosso è il simbolo universale della passione e fa quindi risvegliare l’attenzione sia degli esseri umani che degli animali.
Attraverso queste associazioni innate e indotte, la cultura occidentale nell’ambito del business ha attribuito a ciascun colore il seguente significato:

  • Personalità del marchio associato con il colore

Puntualizziamo: nel mondo dei loghi non tutti i colori sono nati uguali

La prima fase del nostro processo è stata quella di analizzare i colori dei 14.000 loghi richiesti a 99designs.
  • I colori richiesti per un logo su 99designs
 
Il blu è stato di gran lunga il colore più scelto, cosa non affatto sorprendente se si considera che è il colore più popolare al mondo tra le differenti culture. Marrone e rosa erano richiesti in meno del 3% dei loghi.
 
Abbiamo analizzato anche i loghi di maggior successo di 527 aziende.
  • I colori richiesti per un logo su 99designs vs. leader di settore
 
In entrambi le raccolte di dati il blu, il nero e il bianco sono stati i colori più scelti, mentre il rosa, il viola e il marrone i meno richiesti.
 
Questo significa, quindi, che se si vuole un logo di successo, è necessario farlo blu ed evitare marrone e rosa. Tuttavia ci sono delle eccezioni: Lyft e T-Mobile hanno avuto successo con il rosa e UPS ha costruito un impero sul marrone. Quindi sapere cosa è popolare non significa sapere anche cos’è intelligente. Questo è il nostro scopo: come possono le piccole attività posizionare con successo il proprio brand attraverso il colore?

Hipster, hippie o happy: qual è l’identità del tuo brand?

La seconda fase del nostro processo è consistita nell’analisi degli obiettivi delle aziende per il design del logo. Quando 99designs chiede le linee guida per il design di un logo, il committente deve giudicare la propria attività sulla base di dodici tratti della personalità.
  • Esempi di marche con tratti di personalità associati da 99designs
 
Tutti questi tratti danno come risultato l’identità di un brand, un fattore importante perché permette ai consumatori di categorizzare facilmente prodotti e servizi e li aiuta a scegliere quale prodotto comprare nel caso abbiano di fronte prodotti simili tra loro.
 
Il consumatore sceglie, in maniera conscia o inconscia, il prodotto che più si avvicina alla propria personalità.
  • Keystone Light logo
  • Blue Moon logo
  • Batch 19 logo
  • Coors logo
 
Ad esempio, la birra che compri quanto può rivelare della tua persona?
  • Keystone Light drinkers
  • Blue Moon drinkers
  • Batch 19 drinkers
  • Coors drinker
Non sono solo le aziende ad avere personalità, ma anche i singoli prodotti possono sviluppare caratteristiche tutte proprie. Le birre presentate qui sopra si rivolgono a consumatori completamente differenti, ma sono tutte prodotte dalla stessa azienda: Coors. Certo, anche Blue Moon, un marchio solo apparentemente indipendente!
 
Prima di disegnare il logo è necessario capire l’identità dell’azienda e i potenziali clienti che si vuole raggiungere. Alcuni studi hanno rivelato che i consumatori valutano la personalità di un marchio attraverso cinque dimensioni differenti.
  • Le 5 dimensioni di personalità di marca
 
Ed è proprio su queste dimensioni che si basano i brief di 99designs. Quando si definisce il proprio brand è necessario scegliere i tratti più rappresentativi e usarli per definire l’identità del proprio marchio.
  • Tratti marca 99designs combinati con le 5 dimensioni di personalità di marca
 
Ad esempio, se un’attività si occupa della cura del neonato, l’immagine sarà probabilmente caratterizzata da toni tenui e femminili e quindi il brand avrà una personalità sofisticata e pacata. Al contrario, se l’azienda si occupa di attività outdoor, sarà necessario trasmettere un’immagine di spensieratezza e mascolinità e quindi la personalità del brand sarà caratterizzata da una maggior vivacità ed energia.

Dovrei utilizzare tutti i colori possibili?

Una volta individuati i tratti del marchio richiesti dal pubblico di riferimento, ci siamo basati su ricerche esistenti, le quali hanno allineato i colori a determinate dimensioni dell’identità del marchio in modo da legare i colori a determinati tratti.
  • Scelta dei colori logo basati su 99designs tratti marca dimensioni della personalità
Tornando agli esempi, un’attività di cura del neonato con un’immagine pacata e femminile dovrebbe pensare a colori come grigio, viola, rosa e nero, mentre dovrebbe evitare marrone, rosso e arancione.
 
L’azienda che si occupa di attività outdoor con un’immagine più attiva e mascolina dovrebbe prendere in considerazione rosso, arancione e marrone ed evitare grigio, viola e rosa.
 
Sarebbe anche opportuno prendere in considerazione eventuali associazioni culturali legate al proprio settore. Un esempio è il verde, colore poco legato a caratteristiche come vivacità e mascolinità, ma che comunque si associa perfettamente al concetto di natura, aspetto da non sottovalutare per un’attività di questo tipo.

In alternativa, si potrebbe anche scegliere di non seguire i trend, ma sempre con accortezza. Ad esempio, un’azienda che vende succo d’arancia esclusivo non dovrebbe escludere l’uso dell’arancione solo perché non trasmette un’immagine sofisticata. Il colore non decide interamente le sorti di un brand: è sempre possibile trasmettere un’immagine sofisticata usando l’arancione, l’importante è curare attentamente gli altri dettagli.

Di che colore dovrebbe essere il mio logo?

La scelta del colore nel logo non è così semplice come pensare al proprio colore preferito e optare per un verde foresta. È necessario capire come debba essere percepita l’identità di un brand e con quali colori questa debba essere riconosciuta dal consumatore. È inoltre necessario considerare le scelte della concorrenza. Si può trarre vantaggio dall’essere un’azienda spumeggiante in un settore tradizionale? A volte se tutti vanno a destra è meglio svoltare a sinistra.

Tute blu, colletti bianchi o camici verdi: quali sono i colori degli altri settori?

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